Descrizione

FORMAGGIO DI CAPRA STAGIONATO – ECCELLENZA CASEARIA ITALIANA TRADIZIONALE

Il formaggio di capra stagionato rappresenta una delle più nobili espressioni dell’arte casearia italiana, simbolo di tradizioni millenarie che affondano le radici nell’epoca romana e si sono perfezionate attraverso i secoli nei monasteri medievali. Questo formaggio a pasta semidura si distingue per il sapore intenso e caratteristico, risultato di un processo di stagionatura che conferisce complessità aromatica e proprietà organolettiche uniche, apprezzate dai gastronomi di tutto il mondo. Italian Gourmet

La produzione del formaggio di capra stagionato si concentra nelle regioni vocate all’allevamento caprino, con il Piemonte che detiene il primato per quantità e varietà, seguito da Lombardia, Toscana, Sardegna e altre regioni che vantano specialità territoriali riconosciute. Ogni territorio esprime caratteristiche distintive legate al terroir, all’alimentazione delle capre e alle tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione, creando un patrimonio caseario di straordinaria ricchezza e diversità. Caseificio La Via Lattea

Caratteristiche distintive e tipologie

Il formaggio di capra stagionato presenta caratteristiche organolettiche che lo rendono facilmente riconoscibile e altamente apprezzato dagli intenditori. La crosta si presenta di colore scuro, rugosa e consistente, mentre la pasta sfuma da una corona esterna giallognola a un cuore più chiaro, con consistenza fondente ma non cedevole che testimonia il perfetto equilibrio tra umidità e struttura.

L’aroma è deciso e può risultare pungente, mentre il sapore intenso conserva una caratteristica vena di acidità che distingue i formaggi caprini da quelli bovini. La stagionatura minima varia da 60 giorni per i semistagionati fino a 20-24 mesi per le eccellenze più pregiate, che sviluppano note piccanti e sapidità pronunciata.

Le tipologie regionali includono specialità uniche come il Caprino Cavalese Stagionato del Trentino, prodotto con latte caprino crudo e stagionato oltre 60 giorni, i caprini piemontesi della provincia di Cuneo (Cachat, caprino di Demonte), i formaggi lombardi della Valsassina e i caprini toscani della Maremma. La Formaggella del Luinese DOP rappresenta l’unico formaggio di capra italiano con denominazione di origine protetta, testimonianza dell’eccellenza raggiunta nella produzione casearia caprina nazionale. CLAL Produzioni

Processo produttivo tradizionale

La produzione del formaggio di capra stagionato segue metodologie artigianali che rispettano i tempi naturali della caseificazione e valorizzano le caratteristiche specifiche del latte caprino. Il processo inizia con la selezione del latte, preferibilmente crudo e proveniente da capre allevate al pascolo, che garantisce maggiore complessità aromatica e proprietà nutrizionali ottimali.

La coagulazione avviene lentamente a temperatura controllata (35-37°C) utilizzando caglio naturale, permettendo lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche tipiche. La cagliata viene tagliata finemente, lasciata spurgare e successivamente raccolta in piccole forme cilindriche dove prosegue lo sgrondo del siero.

La salatura può avvenire a secco o in salamoia, con quantità maggiore rispetto ai formaggi freschi per favorire la conservazione e lo sviluppo delle muffe superficiali benefiche. La stagionatura si svolge in ambienti controllati con temperatura di 12-15°C e umidità relativa del 80-85%, dove le forme vengono periodicamente rivoltate e pulite per garantire una maturazione omogenea.

Durante questo periodo si sviluppano i sapori complessi e la consistenza caratteristica, mentre le muffe nobili contribuiscono alla formazione della crosta protettiva e all’evoluzione aromatica del formaggio. I tempi di stagionatura variano secondo la tipologia desiderata, da 2-3 mesi per i semistagionati fino a oltre 12 mesi per le eccellenze più pregiate.

Valori nutrizionali e benefici per la salute

Il formaggio di capra stagionato presenta un profilo nutrizionale eccellente che lo rende un alimento prezioso per l’alimentazione umana, particolarmente apprezzato per l’alta digeribilità e la ricchezza in nutrienti essenziali.

Valori nutrizionali per 100 grammi:

  • Energia: 452 kcal (1.890 kJ)
  • Proteine: 30,52 g (proteine ad alto valore biologico)
  • Grassi: 35,59 g (di cui saturi 24,6 g)
  • Carboidrati: 2,17 g (principalmente lattosio residuo)
  • Calcio: 298 mg (30% del fabbisogno giornaliero)
  • Fosforo: 729 mg (104% del fabbisogno giornaliero)
  • Magnesio: 54 mg
  • Vitamina A: 407 µg (45% del fabbisogno giornaliero)
  • Vitamina B12: 0,39 µg
  • Riboflavina (B2): 0,45 mg

benefici per la salute derivano dalla migliore digeribilità rispetto ai formaggi bovini, grazie alla struttura molecolare diversa delle proteine e dei grassi caprini. Il minor contenuto di lattosio lo rende più tollerabile per soggetti con lieve intolleranza. La ricchezza in calcio e fosforo supporta la salute ossea, mentre le proteine complete forniscono tutti gli aminoacidi essenziali. Aliquota IVA applicabile: 4% come per tutti i prodotti alimentari di prima necessità. Nelmiocampo Nutrizione

Utilizzi gastronomici e preparazioni

Il formaggio di capra stagionato offre infinite possibilità di utilizzo in cucina, dalla degustazione pura agli abbinamenti elaborati, dimostrando una versatilità che spazia dalla cucina tradizionale alle creazioni gourmet contemporanee.

Consumo diretto: La degustazione al naturale permette di apprezzare pienamente la complessità aromatica, servito a temperatura ambiente su taglieri di formaggi con pane casereccio, focacce o crackers neutri. L’abbinamento con miele di castagnomostarde o confetture di fichi esalta le note sapide contrastando l’acidità caratteristica.

Preparazioni calde: Il formaggio fonde perfettamente in risottipasta ripienasoufflé e quiche, apportando cremosità e sapore distintivo. Nelle gratinature e nei fondi dona carattere ai piatti di verdure, mentre nelle salse si abbina magnificamente a noci, erbe aromatiche e vini bianchi strutturati.

Applicazioni moderne: La gastronomia contemporanea valorizza questo formaggio in cheesecake salatemoussesoufflé freddi e gelati salati, dove l’acidità caratteristica crea contrasti interessanti con ingredienti dolci o neutri. Chef stellati come Massimo Bottura e Carlo Cracco lo utilizzano in preparazioni innovative che esaltano la tradizione italiana attraverso tecniche moderne.

Conservazione sott’olio: I formaggi maturi si prestano alla conservazione in olio extravergine con erbe aromatiche (timo, rosmarino, alloro) e spezie, creando preparazioni che si mantengono mesi e sviluppano sapori ancora più complessi. Spaghetti e Mandolino

Abbinamenti enogastronomici consigliati

Il formaggio di capra stagionato richiede abbinamenti studiati che rispettino e esaltino le sue caratteristiche organolettiche distintive, creando armonie gustative equilibrate tra sapidità, acidità e intensità aromatica.

Abbinamenti con vini: I vini bianchi strutturati come Sauvignon Blanc, Riesling renano e Gewürztraminer bilanciano l’acidità del formaggio con note minerali e aromatiche. Per i formaggi più stagionati si consigliano vini rossi leggeri come Chinon, Barbera d’Alba, Chianti Classico che non sovrastano ma accompagnano la complessità del prodotto. I vini passiti creano contrasti affascinanti con formaggi molto maturi.

Abbinamenti dolciMiele di castagnoacacia o millefiori addolciscono le note pungenti, mentre marmellate di fichimostarde di Cremona e gelatine di uva creano contrasti dolce-sapido molto apprezzati. La frutta secca (noci, nocciole, mandorle) apporta texture croccante e sapori complementari.

Abbinamenti salatiOlive taggiaschecapperiacciughe sottolio esaltano la sapidità, mentre verdure grigliate (zucchine, melanzane, peperoni) bilanciano con dolcezza vegetale. Pane integralefocacce alle erbe e crackers ai cereali forniscono la base ideale per la degustazione.

Birre artigianaliBirre belghe leggermente acide, saison e birre da meditazione con note di lievito si abbinano magnificamente ai formaggi più caratteristici, mentre birre chiare tedesche o ceche accompagnano le tipologie più delicate. Président Abbinamenti

Conservazione e shelf life

Il formaggio di capra stagionato richiede condizioni di conservazione specifiche per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche sviluppate durante la maturazione e preservare la qualità nel tempo.

Conservazione domestica: Mantenere il formaggio in frigorifero a temperatura di 4-6°C, avvolto in carta per formaggi o pellicola microforata che permetta la traspirazione evitando l’essiccazione eccessiva. Evitare contenitori ermetici che potrebbero alterare l’equilibrio microbico superficiale e compromettere sapore e consistenza.

Shelf life: I formaggi stagionati si conservano 2-4 settimane in frigorifero una volta aperti, mentre le forme intere possono mantenersi diversi mesi se conservate correttamente. La presenza di muffe superficiali bianche è normale e testimonia l’attività microbica benefica, mentre muffe di colori anomali indicano alterazioni.

Preparazione al consumo: Estrarre il formaggio dal frigorifero 30-60 minuti prima del consumo per permettere di raggiungere la temperatura ottimale di degustazione (16-18°C) che esalta aromi e sapori. Rimuovere la crosta solo se eccessivamente dura o per preparazioni specifiche.

Congelamento: Sconsigliato per formaggi stagionati in quanto altera irrimediabilmente texture e proprietà organolettiche. In caso di necessità, utilizzare il prodotto scongelato solo per preparazioni cotte dove la modifica strutturale risulta meno evidente.

Storia e tradizione casearia

Il formaggio di capra stagionato vanta una storia millenaria che testimonia l’importanza di questo alimento nella cultura gastronomica italiana e mediterranea. Le prime testimonianze risalgono all’epoca romana, quando autori come Plinio il Vecchio e Columella documentavano l’apprezzamento per i formaggi caprini sia freschi che stagionati, considerati alimenti di prestigio per la loro conservabilità e intensità gustativa.

Durante il Medioevo, la produzione casearia si sviluppò prevalentemente nei monasteri e nelle abbazie, dove i monaci perfezionarono le tecniche di stagionatura e affinamento che costituiscono ancora oggi la base delle produzioni artigianali. I formaggi di capra divennero simbolo di prestigio gastronomico nelle corti rinascimentali, diffondendosi rapidamente tra la nobiltà dell’epoca.

La tradizione regionale si consolidò attraverso i secoli, con ogni territorio che sviluppò specialità distintive legate alle condizioni climatiche, alle caratteristiche dei pascoli e alle tecniche locali. Il Piemonte emerge come regione leader con le produzioni di Cuneo (Cachat, caprino di Demonte), mentre LombardiaToscana e Sardegna svilupparono le proprie eccellenze territoriali.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg
Prezzo Kg

14 €/Kg

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