Descrizione

OLIO D’OLIVA ITALIANO – ECCELLENZA MEDITERRANEA DOP E IGP

L’olio d’oliva italiano rappresenta l’eccellenza mondiale nella produzione olearia, simbolo della tradizione mediterranea e patrimonio gastronomico nazionale riconosciuto in tutto il mondo. Con oltre 500 cultivar autoctone e più di 40 denominazioni DOP e IGP, l’Italia vanta il maggior numero di oli extravergini di qualità certificati dall’Unione Europea, testimonianza di un legame millenario tra territorio, tradizione e innovazione tecnologica. Cittadell’Olio

L’olio extravergine italiano si distingue per la varietà di profili organolettici, dalle note delicate e fruttate del Nord Italia ai sapori intensi e piccanti del Meridione, offrendo una gamma completa di sensazioni gustative che riflettono la biodiversità del territorio nazionale. Questa ricchezza deriva dalla combinazione unica di fattori climatici, pedologici e varietali che caratterizzano le diverse regioni olivicole italiane, dalla Liguria alla Sicilia, creando oli dalle personalità distintive e inimitabili. InformaCibo

Caratteristiche distintive e territorialità

L’olio d’oliva italiano presenta caratteristiche organolettiche che variano significativamente in base alla regione di produzione e alle cultivar utilizzate. Le denominazioni DOP garantiscono che tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nell’area geografica specifica secondo rigidi disciplinari di produzione, mentre le certificazioni IGP assicurano che almeno una fase produttiva si svolga nel territorio designato.

Le regioni meridionali, con Puglia (38% della produzione nazionale), Calabria (22%) e Sicilia (10%), dominano la produzione quantitativa italiana, mentre le regioni centro-settentrionali come Toscana, Umbria, Liguria e Veneto si distinguono per oli di elevata qualità e pregio. Ogni territorio esprime oli con personalità uniche: gli oli liguri della Riviera Ligure DOP presentano note delicate e dolci dalle cultivar Taggiasca, mentre gli oli pugliesi come Terra d’Otranto DOP offrono intensità e carattere piccante dalle varietà Coratina e Ogliarola.

Le cultivar monovarietali permettono di apprezzare le caratteristiche specifiche di ogni varietà: dalla Frantoio toscana dal fruttato intenso e note erbacee, alla Nocellara del Belice siciliana dalle note mandorlate, fino alla Carboncella laziale tradizionalmente chiamata “olio estivo” per il sapore di frutto appena franto. Informacibo Cultivar

Processo produttivo tradizionale

La produzione dell’olio d’oliva italiano segue metodologie tradizionali perfezionate nei secoli, integrate con moderne tecnologie che preservano le qualità organolettiche del prodotto. Il processo inizia con la raccolta delle olive nel periodo ottimale di maturazione (invaiatura), generalmente tra ottobre e dicembre, quando il frutto presenta il giusto equilibrio tra resa e qualità.

La molitura deve avvenire entro 24-48 ore dalla raccolta per preservare le caratteristiche dell’olio. Il processo di estrazione tradizionale prevede la frangitura delle olive mediante molazze di pietra o frangitori metallici, seguita dalla gramolatura dell’impasto a temperatura controllata (massimo 27°C per la spremitura a freddo). L’estrazione dell’olio avviene attraverso sistemi di centrifugazione o pressatura, garantendo la separazione dell’olio dall’acqua di vegetazione senza uso di solventi chimici.

La filtrazione e conservazione in contenitori di acciaio inox sotto atmosfera di azoto preservano le proprietà antiossidanti e organolettiche. I migliori frantoi italiani utilizzano tecnologie innovative come l’estrazione in atmosfera protetta e sistemi di denocciolatura per ottimizzare qualità e resa, mantenendo inalterata la tradizione millenaria della produzione olearia italiana.

Valori nutrizionali e benefici per la salute

L’olio d’oliva italiano extravergine presenta un profilo nutrizionale eccezionale che lo rende pilastro fondamentale della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità per i suoi benefici sulla salute umana.

Valori nutrizionali per 100 grammi:

  • Energia: 899 kcal (3.768 kJ)
  • Grassi totali: 99,9 g
  • Grassi saturi: 14,46 g
  • Grassi monoinsaturi: 72,95 g (acido oleico 71,87 g)
  • Grassi polinsaturi: 7,52 g (acido linoleico 6,79 g, acido α-linolenico 0,73 g)
  • Vitamina E: 14,35 mg
  • Vitamina K: 60,2 µg
  • Polifenoli: 150-800 mg/kg (variabile secondo cultivar e territorio)

benefici per la salute derivano principalmente dall’elevato contenuto di acido oleico (omega-9), che contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue, e dalla ricchezza in antiossidanti naturali (polifenoli, tocoferoli, squalene) che contrastano lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. Aliquota IVA applicabile: 4% come per tutti i generi alimentari di prima necessità. ISSalute

Utilizzi gastronomici e applicazioni culinarie

L’olio d’oliva italiano rappresenta l’ingrediente fondamentale della cucina mediterranea, versatile per ogni tipo di preparazione culinaria, dal condimento a crudo alle cotture elaborate. La varietà di profili organolettici consente abbinamenti specifici che esaltano le caratteristiche di ogni piatto.

Utilizzi a crudo: Gli oli dal fruttato delicato come il Ligure DOP si abbinano perfettamente a pesci crudi, carpacci, insalate delicate e verdure crude. Gli oli più intensi come il Coratina pugliese valorizzano bruschette, legumi, zuppe rustiche, carni rosse e formaggi stagionati.

Cotture e fritture: La stabilità termica dell’olio extravergine italiano lo rende ideale per cotture ad alta temperatura. Gli oli equilibrati come il Frantoio toscano sono perfetti per soffritti, brasati, arrosti, mentre gli oli più neutri si prestano per fritture e impasti da forno.

Preparazioni innovative: L’olio italiano trova applicazione in tecniche gastronomiche moderne come le emulsioni, i gel, le spume, le marinature, dimostrando la versatilità di questo prodotto tradizionale in chiave contemporanea. Dall’abbinamento classico con pasta aglio e olio alle reinterpretazioni gourmet, l’olio extravergine italiano continua a essere protagonista dell’evoluzione culinaria. Olio Pace Abbinamenti

Abbinamenti enogastronomici regionali

L’olio d’oliva italiano esprime il meglio di sé negli abbinamenti con i prodotti tipici regionali, creando sinergie gastronomiche che esaltano le tradizioni culinarie territoriali. La varietà delle denominazioni DOP e IGP permette abbinamenti specifici che rispettano l’autenticità dei sapori locali.

Abbinamenti del Nord Italia: Gli oli Laghi Lombardi DOP e Garda DOP si sposano perfettamente con pesci di lago, risotti, carni bianche, formaggi freschi come la mozzarella di bufala. Il Riviera Ligure DOP trova la sua espressione ideale con il pesto genovese, focacce, farinata, pesci azzurri.

Abbinamenti del Centro Italia: Gli oli toscani come Chianti Classico DOP e Lucca DOP esaltano bistecche alla fiorentina, ribollita, panzanella, formaggi pecorini. L’Umbria DOP valorizza tartufi, carni di cinghiale, legumi, mentre il Sabina DOP laziale si abbina a carciofi alla giudia, abbacchio, pecorino romano.

Abbinamenti del Sud Italia: Gli oli pugliesi come Terra di Bari DOP e Dauno DOP completano orecchiette con cime di rape, focacce, burrata, pomodori. I siciliani DOP (Monte Etna, Monti Iblei, Val di Mazara) esaltano caponata, pasta alla norma, pesce spada, cassata. I vini consigliati spaziano dai bianchi freschi (Vermentino, Falanghina) ai rossi strutturati (Chianti, Primitivo, Nero d’Avola) secondo le caratteristiche dell’olio. Eataly Abbinamenti

Conservazione e modalità d’uso

L’olio d’oliva italiano richiede cure specifiche per preservare le caratteristiche organolettiche e nutritive che lo rendono un prodotto di eccellenza. La corretta conservazione garantisce il mantenimento delle proprietà antiossidanti e del profilo aromatico distintivo.

Condizioni di conservazione ottimali: Mantenere l’olio in ambiente fresco (15-18°C), al riparo dalla luce diretta e da fonti di calore. Utilizzare contenitori di vetro scuro, acciaio inox o latta, evitando plastica e materiali porosi. L’esposizione all’aria deve essere limitata attraverso contenitori sempre ben chiusi.

Shelf life e scadenza: L’olio extravergine di qualità mantiene le caratteristiche ottimali per 12-18 mesi dalla produzione se conservato correttamente. La data di scadenza riportata in etichetta indica il periodo di consumo preferibile, oltre il quale possono verificarsi alterazioni organolettiche senza compromettere la sicurezza alimentare.

Modalità d’uso: Consumare preferibilmente a crudo per apprezzare pienamente le qualità nutrizionali e sensoriali. Per le cotture non superare i 180°C per preservare i composti fenolici. Un cucchiaio (10 ml) fornisce circa 90 kcal e rappresenta la porzione giornaliera consigliata. Agitare delicatamente prima dell’uso per amalgamare eventuali sedimenti naturali che testimoniano la genuinità del prodotto non filtrato.

Storia e tradizione olearia italiana

L’olio d’oliva italiano affonda le radici in una tradizione millenaria che testimonia il legame indissolubile tra popolo italiano e coltivazione dell’olivo. Le prime testimonianze archeologiche della produzione olearia italiana risalgono all’età del bronzo nell’area del Lago di Garda, mentre i resti di antichi frantoi romani documentano lo sviluppo di una vera industria molitoria durante l’Impero.

La bottiglia di olio più antica del mondo è conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: risale al 79 d.C. e fu recuperata durante gli scavi di Pompei ed Ercolano, testimonianza dell’importanza che questo prodotto rivestiva nella vita quotidiana romana. Gli Etruschi furono i pionieri nella lavorazione dei cereali e nella produzione di “sfarinate”, precorritrici delle moderne tecniche olearie.

Nel Medioevo, la produzione olearia italiana si sviluppò attraverso i monasteri e le comunità rurali, che perfezionarono le tecniche di coltivazione e trasformazione tramandate fino ad oggi. Il Rinascimento vide la nascita delle prime denominazioni territoriali e la codificazione delle tecniche produttive che costituiscono la base degli attuali disciplinari DOP e IGP.

L’epoca moderna ha portato l’innovazione tecnologica nella tradizione olearia: dagli anni ’50 l’introduzione dei sistemi di centrifugazione e delle tecnologie a freddo ha rivoluzionato la qualità degli oli italiani, permettendo di preservare integralmente le proprietà nutrizionali e organolettiche. Oggi l’Italia rappresenta quasi il 40% degli oli a Indicazione Geografica riconosciuti dall’Unione Europea, confermando la leadership mondiale nel settore oleario di qualità. Informacibo Storia

Informazioni aggiuntive

Peso 5 kg
Prezzo Kg

11,8 €/Kg

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